Nonostante sia una consuetudine molto antica, il metodo di cucinare vivi alcuni crostacei fa da sempre discutere. Ora, però, arriva il divieto di bollire vive le aragoste e non solo.
Uno dei metodi attraverso cui si lavorano in cucina grandi crostacei è quello che prevede di bollirli quando sono ancora vivi. Specie in questo panorama sempre più in evoluzione e attento alla salute dell’ambiente e degli animali, questa pratica impressiona in molti. Per anni si è accantonato questo discorso. Anche questa specie consiste in animali veri e propri che, in quanto tali, possono provare dolore. Sulla scia di questo pensiero, alcune nazioni stanno riflettendo sul divieto di bollire vive le aragoste e altri crostacei.
Arriva il divieto di bollire vive le aragoste, ecco cosa ne pensano gli chef
Sempre più movimenti, in quest’epoca, invitano a dire “no” alla crudeltà sugli animali. In accordo con questo pensiero, c’è un importante dibattito da risolvere e a dare il via a ciò ci pensano Svizzera e Regno Unito. In merito alle aragoste che vengono bollite vive è arrivato anche il divieto Uk. La proposta legislativa degli inglesi, poi, ha influenzato anche altri Paesi. Uno fra tutti è l’Olanda, dove la ministra dell’Agricoltura, Carola Schouten, ha dato la spinta necessaria per avviare un iter simile in Parlamento.
La Ministra ha presentato un disegno di legge, che prevede un ordine preciso per gli chef: uccidere (o stordire) i crostacei prima di bollirli. Tutti, da quelli più piccoli a quelli più grandi, passando per le aragoste bollite vive, soffrono durante questa pratica. A far luce sulla questione è stato un recente studio britannico di un team della London School of Economics.
Mentre la polemica incalza sempre di più nel panorama europeo, è importante anche ascoltare il parere degli chef. Il riscontro sembra essere frammentato. Il mondo degli esperti di cucina è diviso tra chi ne è a favore, consapevole della tortura alla quale si sottopongono questi animali, e chi ritiene essenziale questo metodo per presentare un prodotto di qualità a tavola, non volendo quindi rinunciarci.
Ma perché l’aragosta si cucina viva?
Se Regno Unito e Olanda sono all’inizio di questo lungo percorso, in Svizzera sta per essere finalmente bandito. La decisione del Consiglio Federale di vietare l’immersione delle aragoste e degli astici vivi in acqua bollente, per cucinarli, diventerà effettiva oltralpe dall’1 marzo.
Il tutto parte da un’antica credenza, secondo cui le aragoste devono essere bollite vive per far rimanere la loro carne saporita. Ad ogni modo, appare come una pratica non necessaria. Alcuni esperti interpretano il loro verso straziante, quando entrano nell’acqua bollente, come una risposta al dolore.
Tra le più facili ricette da fare in casa, cimentatevi in quella per l’astice alla catalana, lontano parente dell’aragosta.